Avantgarden Gallery presenta // NO FONT ((CODEX)(… 3.0
mostra collettiva
a cura di Manfredi Brunelli Bonetti e Francesca Holsenn
Danny Darkoski – Los Angeles
Dize156 – Parigi
Ikarus Berlin Kidz – Berlino
Kkade Schwarzmaler – Berna
Mina Kool Crew – Berlino
Mosa – Alexander Bavard – Parigi
Niels Shoe – Amsterdam
Popcorn – Parigi
Sliks – San Paolo
Stohead – Berlino
Zero-T CMC TDS – Firenze
ITA
“Gli intellettuali, grazie alla loro preparazione, sono in grado di denunciare le menzogne dei governi, di analizzare l’operato in rapporto alle cause, alle motivazioni, alle intenzioni riposte, essi hanno la forza che deriva dalla libertà politica, dall’accesso alle informazioni, dalla libertà di parola.”
Noam Chomsky – Linguaggio e libertà, 1987
“I cittadini delle società democratiche dovrebbero impegnarsi in un lavoro di autodifesa intellettuale per
proteggersi dalla manipolazione e dal controllo e per gettare le basi di una democrazia più significativa.”
Noam Chomsky – Illusioni necessarie, 1990
//NO FONT ((CODEX)(… 3.0 è la terza edizione di uno dei più interessanti e autoriali progetti portati avanti negli anni dalla galleria milanese Avantgarden Gallery.
Il progetto collettivo ha chiamato, nelle due precedenti edizioni, e chiama oggi a raccolta una selezione tra i più talentuosi artisti che pongono al centro del loro lavoro la lettera.
Importanti calligrafi e artisti che arrivano dal Writing sono stati invitati a trovare l’ispirazione del messaggio, comunicato attraverso il mezzo calligrafico, dal lavoro del Professor Noam Chomsky.
I suoi testi, le sue visioni e, in particolare, il suo pensiero sul potere e sull’uso dei media per la sua gestione, sono diventati il filo rosso della linea curatoriale del progetto nelle sue tre edizioni.
Inoltre, grazie a un serrato scambio di mail tra il gallerista e curatore Manfredi Brunelli Bonetti e il Professor Chomsky stesso, che ha definito //NO FONT ((CODEX)(… “a remarkable idea”, possiamo, con tutto l’orgoglio possibile, nominarlo come reale padre spirituale dell’intero progetto.
Siamo in un tempo, in cui le verità illusorie e il consenso si costruiscono e si fanno circolare con estrema facilità attraverso l’intrusività dei social media.
Su tutti, i fatti legati all’attività di “comunicazione” dell’agenzia Cambridge analytica hanno aperto una nuova era per quanto riguarda lo spostamento del consenso riguardo a sensibili questioni politiche.
I social permettono uno speciale e approfondito studio del pubblico e in particolare sono in grado di costruire gruppi di cittadini che con il loro assenso o dissenso, se pilotati ad hoc, possono arrivare paradossalmente a decidere il destino di noi tutti su argomenti di larghissima scala.
Secondo Noam Chomsky “i cittadini delle società democratiche dovrebbero seguire un corso di autodifesa intellettuale per evitare le manipolazioni e il controllo”.
Il Professore nei suoi scritti ci invita più e più volte a rivisitare il ruolo degli intellettuali, del linguaggio e della comunicazione nel rapporto fra cittadini (noi) e il potere.
Chi costruisce le nostre verità illusorie, con quali mezzi e perché?
E al contrario, chi è in grado di smascherare tali verità illusorie, quali dovrebbero essere i mezzi e i protagonisti in grado di liberarci da queste illusioni?
È proprio su questo punto, su questo nuovo concetto di ‘verità’, illusoria, mistificata, virale, che viaggia in superficie, toccando tasti che hanno più a che vedere con i bassi istinti che non sull’altezza dell’intelletto e sulla fatica della ricerca, che //NO FONT ((CODEX)(… 3.0 porta l’attenzione.
Non solo.
Focalizzandosi sulla riflessione sul ruolo che gli intellettuali debbano rivestire oggi, quello cioè di combattere contro illusioni consolatorie, questa collettiva cade a pennello come proposta concreta e forte, che rinnova, ancora una volta, la storica mission di Avantgarden Gallery, quella di custodire, presentare e diffondere progetti che siano in primo luogo culturali e legati strettamente alla contemporaneità.
Dopo lo scambio epistolare col Professore, per //NO FONT ((CODEX)(… 3.0 sono stati scelti, ispirati anche dai testi “Illusioni necessarie – mass media e democrazia” e da “Linguaggio e libertà – dietro la maschera dell’ideologia”, 10 parole chiave o lemmi, che fornissero agli artisti 10 concetti su cui è possibile ricostruire un grido di risveglio delle coscienze attraverso la lettera calligrafica.
Conoscendo i meccanismi comunicativi e i punti sensibili su cui ‘le nuove verità’ si costruiscono è possibile capire come una verità illusoria può essere mascherata, resa virale e socialmente accettabile, ma anche e soprattutto come possa essere, al contrario, smascherata, e resa collettivamente inaccettabile.
Verità, Potere, Illusione mediatica, Autodifesa intellettuale, Controllo ideologico, Consapevolezza, Coscienza collettiva, Social Media, Manipolazione e Democrazia, sono i 10 concetti che strisciano attraverso la proposta artistica di //NO FONT ((CODEX)(… 3.0, e l’invito, come sempre, non è solo quello di partecipare dell’opera del singolo artista, ma di leggere e sentire il grido di allarme che tutti insieme gli artisti coinvolti stanno regalando alle nostre coscienze.
Francesca Holsenn
EN
Collective show
“Citizens of the democratic societies should undertake a course of intellectual self-defense to protect themselves from manipulation and control, and to lay the basis for more meaningful democracy.”
Noam Chomsky – Necessary Illusions, 1990
//NO FONT ((CODEX)(… 3.0 is the third edition of one of the most interesting signature projects developed over the years by the Avantgarden Gallery in Milan.
As in its two previous editions, this collective project gathers a selection of some of the most talented artists that focus their work on the letter.
Important calligraphers and artists from the field of Writing have been invited to draw inspiration from the message Professor Noam Chomsky’s work communicates through calligraphy.
His texts and visions, and especially his thoughts on power and the use of media for managing it, have become the common thread in curating this project over its three editions.
Furthermore, thanks to an intense exchange of emails between Manfredi Brunelli Bonetti, gallery manager and curator, and Professor Chomsky himself, who defined //NO FONT ((CODEX)(… “a remarkable idea”, we can proudly designate him as the true spiritual father of the entire project.
We live in times when illusory truths and consensus are built and circulate with great ease on intrusive social media.
Above all, the facts linked to the “communications” of Cambridge Analytica marked a new era of shifting consensus of sensitive political questions.
Social media allow special, in-depth study of audiences, not only because they are able to create groups of citizens who, if they are specifically steered, can paradoxically decide the fate of us all on a vast scale with their consent or dissent.
According to Noam Chomsky, “citizens of the democratic societies should undertake a course of intellectual self-defense to protect themselves from manipulation and control”.
In his writings, the Professor continuously invites us to reconsider the role intellectuals, language and communication play in the relationship between citizens (us) and power.
Who creates our illusory truths, with what means and why?
On the other hand, who is able to reveal these illusive truths, and what protagonists and means should be able to free us from them?
It is precisely this new concept of “truth”, illusory, mystified, viral, that runs on the surface, pushing buttons that have more to do with basic instincts than high intellect and diligent research, that //NO FONT ((CODEX)(… 3.0 brings our attention to.
That’s not all.
Reflecting on the role intellectuals should play today, which is to fight against consolatory illusions, this timely collective exhibit is a strong, solid proposal that once again renews the historic mission of Avantgarden Gallery: to safeguard, present and disseminate projects that are primarily cultural and closely linked to the contemporary world.
After the epistolary exchange with the Professor, 10 key words or lemmas inspired by the texts “Necessary Illusions – Thought Control in Democratic Societies” and “Language and Freedom” were chosen for //NO FONT ((CODEX)(… 3.0.
These words provided artists with 10 concepts they could use to generate a cry to awaken people’s consciences through calligraphic works.
Knowledge of the communicative mechanisms and sensitive points that “new truths” are built upon allows us to understand how an illusory truth can be concealed, made viral and socially acceptable, but especially how it can instead be exposed and made collectively unacceptable.
Truth, Power, Media Illusion, Intellectual self-defense, Ideological control, Awareness, Collective conscience, Social Media, Manipulation, and Democracy are the 10 concepts that extend across the artistic proposal of //NO FONT ((CODEX)(… 3.0.
As always, we not only invite you to participate in the work of each artist, but to read and hear the cry of alarm that all the artists involved are sending to our consciences.
Francesca Holsenn