El Gato Chimney: Steam Funfair

22 April – 15 May 2010
Opening giovedì 22 Aprile

L’opera di El Gato Chimney è legata ad una visione fantastica e ad una calma perturbante. Le sue creature vivono in un mondo surreale e malinconico, evocano le atmosfere di inquietudine che si provano entrando in una giostra abbandonata, dove il segno del tempo diventa tangibile sulla lamiera degli oggetti, la natura riprende il suo spazio, e si intuisce l’eco di un divertimento lontano, ormai dimenticato.

Nei suoi racconti, esseri antropomorfi di latta sono testimoni silenti di una calma immobile, metafisica e magica, a volte fluttuando tra nuvole e strapiombi o in paesaggi deserti, scontrandosi con una dimensione infinita, informe ed illimitata che appare ostile all’uomo.

Comignoli, teiere, campanelli ed altri esseri di latta animati dal vapore, marchio del filone Steampunk, s’incontrano in lande allucinate, dove rocce, mari e distese nere si perdono nei punti di fuga, condividendo lo stesso spazio.

I toni soffusi e tenui dei quadri avvolgono questo mondo apparentemente indecifrabile, senza senso o oscuro, ma nonostante l’apparenza enigmatica, gli elementi dialogano tra di loro, creando o ricomponendo frammenti di senso.

Un vocabolario di immagini mnemotecniche, come riaffiorate dall’iconografia di culture diverse, e parole dalla connotazione religiosa, sembrano dissolversi nella tela, evocando la perdita di tradizione nella nostra cultura ed un allontanamento sempre più profondo sia dai valori etici e morali che dai principi naturali e universali.

Parole ed icone elementi un tempo conosciute, usate anche nell’alchimia e nell’ermetismo, di cui si è persa la memoria e le chiavi di lettura, appaiono arcani, provocando nello spettatore un senso di estraneità e mistero, creando un fascino magico, assumendo una connotazione archetipale.

Sono quindi i ricordi di una cultura visiva e orale appartenuta a tutti nel nostro passato, che rimangono sepolti nell’inconscio collettivo e vengono recuperati, pronti ad essere usati in maniera alchemica per far scattare innumerevoli meccanismi di cambiamento e metamorfosi negli elementi del quadro, ed inclini a far riaffiorare ricordi, filosofie, ideali e mitologie.

Altre voci sono invece coordinate rintracciabili nella esperienza quotidiana, sanciscono un legame con la realtà, evitando di far cadere il mondo di Chimney nel puro parossismo visivo di un’arte fantastica.

L’artista vuole lasciare allo spettatore una libera interpretazione, come se esistessero più chiavi di lettura e di percezione, anche slegate dai riferimenti al simbolismo, o come se l’opera fosse in realtà un rebus.

Al di là del contenuto e delle stratificazioni presenti nella sua opera, Chimney vuole sottolineare l’importanza della fruizione, la creazione di stati d’animo e di sensazioni che si avvertono guardando un suo quadro. Il suo intento è strappare un’emozione a chi guarda il suo lavoro ed è interessato a osservare come le esperienze e gli stati d’animo del fruitore influiscono nella ricezione dell’opera.

El Gato Chimney è un’artista autodidatta, si avvicina al Writing e alla cultura Hip Hop nel 1996, il muro è il suo primo supporto, successivamente trova nell’immagine figurativa un mezzo espressivo a lui più adatto e si unisce alla crew Krudality. La sua produzione d’arte si lega al tessuto urbano attraverso l’utilizzo di poster, stickers e murales, e la decorazione di toys, esplorando superfici e materiali diversi, in una costante ricerca della magia pittorica che da vita a un’immagine.

Negli ultimi anni trova la calma e la concentrazione necessaria alla realizzazione delle sue opere, sempre più sofisticate, nel lavoro in studio, dove prosegue la sua ricerca di quello che definisce poesia visiva. Il paesaggio urbano, dove le sue prime produzioni si muovevano, si deforma sulla tela in panorami misteriosi, iconografie di uno spazio interiore.

La cultura visiva di Chimney è influenzata da quella corrente nata in California negli anni 70, chiamata Lowbrow Art, un mix eclettico dove si fondono fenomeni espressivi dell’immaginario della cultura popolare, fumetti, tattoo, illustrazioni, pubblicità, tutto quel genere di arte visiva la cui fruizione è accessibile a tutti, quindi Pop. Fenomeno recente è il delinearsi in questa corrente del movimento Pop Surrealism, dove si raggiungono apici visivi visionari con un estetica Lowbrow.

Per la sua personale da Avantgarden Gallery, El Gato Chimney presenta per la prima volta una serie di trittici e un’installazione site specific.

Fiammetta De Michele

Artworks:

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